Dal 28 febbraio 2021, tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione in Italia devono essere accessibili tramite SPID. Ma che cos’è SPID e perché è diventato così importante nella nostra vita quotidiana?
SPID, infatti, è il Sistema Pubblico di Identità Digitale che ti permette di accedere a più di 5.000 servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica identità digitale (username e password), utilizzabile da computer, tablet e smartphone. Questo sistema è diventato essenziale per chiunque abbia bisogno di gestire servizi governativi, richiedere bonus o pagare tasse online, in particolare dalla fine del 2023 quando le credenziali SPID sono diventate obbligatorie per tutte le interazioni con i siti della pubblica amministrazione italiana.
Inoltre, lo SPID non è solo per i cittadini italiani. Anche i cittadini stranieri residenti in Italia e gli italiani residenti all’estero possono richiederlo, a patto che abbiano almeno 18 anni e un documento d’identità italiano valido. Questo rende lo SPID uno strumento universale per semplificare i processi burocratici e renderli più efficienti e sicuri.
In questa guida ti spiegheremo in modo semplice come attivare lo SPID, quali documenti sono necessari e quali sono i diversi metodi di verifica dell’identità disponibili. Se hai più di 50 anni e trovi che la tecnologia sia talvolta complicata, non preoccuparti: abbiamo creato questa guida pensando proprio a te!
Lo SPID rappresenta il Sistema Pubblico di Identità Digitale che consente di identificarti in modo sicuro quando accedi ai servizi online. In pratica, funziona come una chiave digitale personale composta da credenziali (username e password) che ti riconoscono in modo univoco.
Con lo SPID, basta un semplice click sul pulsante “Entra con SPID” per accedere a oltre 5.300 servizi digitali della Pubblica Amministrazione e dei privati aderenti. Infatti, questo sistema offre tre vantaggi principali:
SPID prevede tre livelli di sicurezza in base al grado di protezione necessario: dal livello base che richiede solo username e password, fino al livello elevato che utilizza anche supporti fisici come smart card.
Lo SPID è disponibile per tutti i cittadini italiani maggiorenni, anche se residenti all’estero e iscritti all’AIRE. Inoltre, possono richiederlo anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno residenti in Italia.
Per ottenere l’identità digitale se sei all’estero, dovrai avere un documento d’identità italiano valido, il codice fiscale, un indirizzo email e un numero di cellulare, che può essere anche straniero. Il rilascio delle credenziali è generalmente gratuito, sebbene alcune modalità di riconoscimento possano essere a pagamento.
A differenza della Carta d’Identità Elettronica (CIE) che richiede un supporto fisico e utilizza sempre l’autenticazione di livello 3, lo SPID è un sistema completamente digitale. Un’altra differenza importante è che mentre la CIE viene fornita d’ufficio, lo SPID va richiesto espressamente.
Il rapporto tra l’uso effettivo di SPID e CIE è significativo: su 21 autenticazioni, 20 volte viene utilizzato lo SPID, dimostrando così la maggiore praticità di questo sistema. Inoltre, lo SPID, diversamente dalla CIE, prevede anche l’identità giuridica, rendendolo utile non solo per scopi personali ma anche professionali.
Per iniziare la procedura di attivazione dello SPID, devo prima assicurarmi di avere tutti i documenti e gli strumenti necessari. Questa preparazione preliminare mi aiuterà a completare il processo senza interruzioni.
Prima di tutto, è indispensabile possedere un documento di identità italiano in corso di validità. Posso utilizzare alternativamente:
È fondamentale che il documento non sia scaduto, altrimenti non sarà accettato durante la fase di verifica. Se sono un cittadino straniero residente in Italia, posso richiedere una carta d’identità italiana presentando il mio permesso di soggiorno, e successivamente utilizzarla per ottenere lo SPID.
Inoltre, devo avere a disposizione la mia tessera sanitaria o il tesserino del codice fiscale. Questi documenti non servono semplicemente per conoscere il mio codice fiscale, ma costituiscono elementi essenziali per contrastare il furto di identità.
In caso non disponessi della tessera sanitaria, posso presentare:
Il gestore verificherà l’autenticità di questi documenti tramite basi dati nazionali non pubbliche, garantendo così che l’identità digitale venga assegnata alla persona corretta.
Infine, è necessario possedere:
Questi due elementi sono essenziali per la gestione sicura della mia identità digitale. Il numero di cellulare non deve necessariamente essere intestato a me, l’importante è che sia quello che utilizzo regolarmente. Per gli italiani residenti all’estero, è possibile utilizzare anche un numero di cellulare straniero.
L’email e il numero di telefono saranno utilizzati sia durante la fase di registrazione sia successivamente per l’autenticazione e il recupero delle credenziali in caso di smarrimento.
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L’attivazione dello SPID avviene attraverso una procedura strutturata che, sebbene possa sembrare complessa, è in realtà abbastanza semplice se seguita passo dopo passo. Ecco come procedere.
Il primo passo consiste nella scelta di uno degli Identity Provider accreditati da AgID. Attualmente esistono diversi provider come Poste Italiane, InfoCert, Aruba, Namirial e altri. La scelta dipende dalle tue esigenze personali, poiché ciascun provider offre diverse modalità di riconoscimento e costi. Tuttavia, è importante ricordare che le credenziali rilasciate da tutti i provider hanno la stessa validità.
Una volta scelto il provider, devi collegarti al suo sito web ufficiale. Qui compilerai un modulo di registrazione inserendo i tuoi dati personali. Dovrai fornire un indirizzo email attivo (non PEC) che spesso fungerà da nome utente, un numero di cellulare valido, e preparare le scansioni o foto dei documenti richiesti.
Durante la registrazione, ti verrà chiesto di creare le tue credenziali SPID: nome utente (spesso è l’email) e una password che rispetti i criteri di sicurezza. Riceverai codici di verifica via email e SMS che dovrai inserire per confermare i tuoi contatti. Queste informazioni saranno fondamentali per accedere ai servizi online.
Questo è un passaggio cruciale. Esistono diverse modalità per verificare la tua identità:
I metodi disponibili variano in base al provider scelto e alcuni potrebbero essere a pagamento.
Dopo aver completato la verifica dell’identità, riceverai una email di conferma contenente il “codice di Sospensione immediata” da utilizzare in caso di necessità. A questo punto, lo SPID è attivo e utilizzabile. Potrebbe essere necessario scaricare l’app del provider per gestire i codici temporanei (OTP) necessari per gli accessi di secondo livello.
La fase di verifica dell’identità è forse il passaggio più importante nell’attivazione dello SPID, poiché garantisce che solo tu possa utilizzare la tua identità digitale. Ogni provider offre diverse modalità di riconoscimento, ciascuna con caratteristiche proprie.
Questo metodo tradizionale prevede la mia presenza fisica presso un ufficio autorizzato. Posso recarmi:
Durante l’incontro, un operatore verificherà i miei documenti originali e completerà la procedura di riconoscimento. Questo metodo è particolarmente consigliato per chi ha meno dimestichezza con la tecnologia.
Per chi preferisce non spostarsi da casa, molti provider offrono la verifica tramite videochiamata. Dovrò prenotare un appuntamento con un operatore che, tramite webcam, verificherà la mia identità e i miei documenti. Questo servizio è generalmente a pagamento, con costi che variano dai 15 ai 40 euro a seconda del provider.
Se possiedo già la Carta d’Identità Elettronica (CIE) con relativo PIN, oppure una Carta Nazionale dei Servizi (CNS) attiva, posso utilizzarle per un riconoscimento automatico. Questo metodo richiede:
Questo procedimento è generalmente gratuito e molto rapido.
Se dispongo già di una firma digitale o di una smart card per la firma elettronica, posso utilizzarle per completare la verifica. Dovrò semplicemente seguire la procedura guidata sul sito del provider e firmare digitalmente la richiesta di attivazione. Inoltre, alcuni provider accettano anche il riconoscimento tramite passaporto elettronico utilizzando l’app dedicata e un dispositivo con tecnologia NFC, seguito da un bonifico simbolico da un conto corrente a me intestato per la verifica finale.
Attivare lo SPID rappresenta un passo fondamentale per semplificare la nostra vita digitale, specialmente per noi over 50. Certamente, questo sistema offre numerosi vantaggi pratici che abbiamo esplorato insieme. Prima di tutto, ci permette di accedere a migliaia di servizi pubblici con un’unica credenziale, eliminando la necessità di ricordare password diverse per ogni portale. Inoltre, possiamo gestire pratiche burocratiche comodamente da casa, senza più file agli sportelli.
La procedura di attivazione, nonostante possa sembrare complessa all’inizio, risulta alla portata di tutti se seguita passo dopo passo. Dobbiamo semplicemente preparare i documenti necessari, scegliere un provider affidabile e completare la verifica dell’identità con il metodo che ci è più congeniale. Indubbiamente, anche chi ha meno dimestichezza con la tecnologia troverà un’opzione adatta alle proprie esigenze, che sia la verifica di persona o tramite strumenti digitali già in nostro possesso.
Lo SPID, quindi, non rappresenta solo un obbligo, ma un’opportunità per entrare nel mondo dei servizi digitali con sicurezza e semplicità. Sebbene possa richiedere un piccolo investimento iniziale di tempo, i benefici a lungo termine sono evidenti: risparmio di tempo, comodità e accesso immediato ai servizi della Pubblica Amministrazione.
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Alla fine, ottenere lo SPID significa guadagnare autonomia digitale e semplificare la gestione delle pratiche amministrative. Pertanto, ti consiglio vivamente di procedere con l’attivazione: scoprirai che la digitalizzazione, lungi dall’essere un ostacolo, diventerà presto una preziosa alleata nella tua vita quotidiana.
Q1. Quanto costa attivare lo SPID? L’attivazione dello SPID è generalmente gratuita. Tuttavia, alcuni metodi di verifica dell’identità, come la videochiamata, potrebbero comportare un costo che varia tra i 15 e i 40 euro a seconda del provider scelto.
Q2. Posso ottenere lo SPID se sono un cittadino straniero residente in Italia? Sì, i cittadini stranieri residenti in Italia possono richiedere lo SPID. È necessario avere almeno 18 anni, un permesso di soggiorno valido e un documento d’identità italiano.
Q3. Quali sono i documenti necessari per attivare lo SPID? Per attivare lo SPID sono necessari un documento d’identità italiano valido (carta d’identità, passaporto o patente), il codice fiscale o la tessera sanitaria, un indirizzo email personale e un numero di cellulare.
Q4. Posso usare lo SPID per accedere a servizi privati oltre che pubblici? Sì, lo SPID può essere utilizzato non solo per i servizi della Pubblica Amministrazione, ma anche per accedere a servizi offerti da privati che hanno aderito al sistema SPID.
Q5. Come posso proteggere il mio account SPID in caso di smarrimento o furto del dispositivo? In caso di smarrimento o furto del dispositivo, è possibile utilizzare il “codice di Sospensione immediata” fornito al momento dell’attivazione per bloccare temporaneamente l’accesso al proprio account SPID. Inoltre, è consigliabile cambiare regolarmente la password e utilizzare l’autenticazione a due fattori quando disponibile.